La stagione dell'attaccante del Liverpool è terminata dopo il morso a Ivanovic, si aprono per lui anche le ipotesi di una cessione all'estero: se la Juventus vuole portarlo a Torino, forse è giunto il momento di avanzare un'offerta ai vertici dei Reds
Nessuna pietà per Luis Suarez. L’attaccante del Liverpool non è stato affatto perdonato dopo il morso a Branislav Ivanovic durante l’ultima sfida di Anfield Road contro il Chelsea. La Football Association britannica aveva promesso una squalifica di tre o più partite ed è stata di parola.
Per l’uruguaiano è calata la mannaia, ovvero uno stop di 10 partite. Che, tradotto in termini pratici, impone la fine anticipata della sua stagione. E lo ferma anche per le prime sei partite della prossima edizione della Premier League.
Una pena esemplare, anche se il Liverpool ha già annunciato che presenterà ricorso, a differenza di quanto accaduto nel dicembre 2011, quando Suarez fu fermato per otto giornate per gli insulti razzisti rivolti a Patrice Evra del Manchester United.
I dirigenti dei Reds hanno già dichiarato che l’eventuale squalifica non avrebbe portato a una separazione dall’attaccante, comunque in grado di segnare 30 gol in stagione (23 in campionato) su 43 partite giocate.
Ma è chiaro che, se qualcuna delle società interessate a Suarez ha intenzione di farsi avanti (Juventus in primis), è giunto il momento di avanzare l’offerta decisiva. Perché l’uruguaiano è tanto scorretto quanto forte. Tanto, tantissimo…
